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Archivio di Stato di Lucca

Palazzo Guidiccioni attraverso i secoli

Dimora nobiliare, luogo di "onesto trattenimento", pubblico archivio

Mostra documentaria

Palazzo Guidiccioni, oggi sede monumentale dell’Archivio di Stato di Lucca, sorge nell’omonima piazza del centro storico cittadino. Autorevoli testimonianze del passato ricordano l’imponenza e la bellezza dell’edificio e ne rilevano quelle caratteristiche che, secondo i parametri del tempo, lo rendevano adatto a custodire le memorie pubbliche.  Enrico Ridolfi, nella sua Guida di Lucca (1877), ne parla come di “uno dei più notevoli palazzi della città, e già abitazione dell’antichissima stirpe dei Guidiccioni”.

L’acquisto del palazzo da parte di Maria Luisa di Borbone nel 1822, per farne la sede del pubblico archivio, fu raccomandato dall’architetto e ingegnere Lorenzo Nottolini, che lo aveva trovato “pregevole sotto molti aspetti”, e da Ascanio Mansi, che rilevava come si trattasse di “un palazzo al centro della città, al coperto degli incendi, capace di servire ancora, per la sua vastità a qualche altro uso pubblico, e invigilato costantemente dalla Guardia del Palazzo degli Uffizi”. 

L’edificio attuale è datato alla seconda metà del XVI secolo. Attribuito dalla tradizione, ma senza il conforto di prove documentarie, a Vincenzo Civitali, esso è piuttosto ricondotto al disegno di Bartolomeo Ammannati per alcune analogie con altri palazzi, e, in particolare, con Palazzo Ducale. Nel corso dei secoli, subì ristrutturazioni e ampliamenti. Si ricordano soprattutto i lavori di adattamento del palazzo a sede archivistica diretti dall’architetto e ingegnere Michele Cervelli negli anni ‘50 dell’Ottocento. 

La mostra illustra le tre principali destinazioni d’uso del Palazzo nel corso dei secoli. Se infatti la storia architettonica del palazzo risulta abbastanza lacunosa, numerose sono invece le testimonianze sulla famiglia Guidiccioni, una delle più influenti dell’antica Repubblica di Lucca.  Attestati, fin dall’epoca tardomedievale, nell’area su cui oggi insiste il Palazzo (contrada di Sant’Andrea in Pelleria), i Guidiccioni ne mantennero per secoli la proprietà, aprendone le sale a spettacoli teatrali, balli, giochi, e agli intrattenimenti offerti dalla Società delle Stanze.  

Ben documentate sono infine le vicende che condussero all’acquisto del Palazzo da parte della duchessa Maria Luisa di Borbone e al trasferimento in esso dell’archivio “degli atti notarieschi”, fino ad allora malamente conservato presso la chiesa dei Santi Giovanni e Reparata. 

Locandina

La mostra, allestita presso le sale del piano nobile di Palazzo Guidiccioni (piazza Guidiccioni, 8 - Lucca), sarà aperta al pubblico, su prenotazione della visita guidata gratuita, sabato 22 ottobre. La visita guidata avrà luogo alle ore 16 e alle ore 17.

La mostra rimarrà aperta fino al 7 dicembre 2022, nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì, e sarà visitabile solo su prenotazione delle visite guidate, che si terranno alle ore 10:00 e alle ore 11:00.

Per informazioni e prenotazioni, telefonare al n. 0583 491465 dal lunedì al mercoledì (ore 8-13), e al n. 0583 955909 il giovedì e il venerdì (ore 8-13)

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Ultimo aggiornamento: 22/11/2023